Martyna GRĄDZKA-REJAK: Non solo gli Ulma
Martyna GRĄDZKA-REJAK

Martyna GRĄDZKA-REJAK

Non solo gli Ulma

Dal 2009, presso l’Instytut Pamięci Narodowej (Istituto della Memoria Nazionale) è stata condotta un’intensa attività di ricerca archivistica nell’ambito del progetto “Registro dei fatti di repressione contro i cittadini polacchi per aver aiutato gli ebrei nei territori polacchi occupati”.

Prof. Dana GOOLEY: Il grande improvvisatore 
Prof. Dana GOOLEY

Prof. Dana GOOLEY

Il grande improvvisatore 

La vera patria di Fryderyk Chopin è il regno incantato della poesia, scrive il prof. Dana GOOLEY.

Aleksander LASKOWSKI: Krzysztof Penderecki. Sacro e avanguardia
Aleksander LASKOWSKI

Aleksander LASKOWSKI

Krzysztof Penderecki.
Sacro e avanguardia

Creando opere sacre e presentandole nella Polonia comunista, Krzysztof Penderecki è stato coinvolto attivamente nelle attività sociali e politiche che hanno portato al rovesciamento del comunismo

Jan ROKITA: Assassinati per bontà umana
Jan ROKITA

Jan ROKITA

Assassinati per bontà umana

La legge nella Polonia occupata dai tedeschi imponeva che ogni ebreo fosse consegnato alle autorità tedesche. Infrangere questa legge significava condannare a morte l’intera famiglia.

Monika KRAWCZYK: Gli Ulma potrebbero avere 18 nipoti e 36 pronipoti
Monika KRAWCZYK

Monika KRAWCZYK

Gli Ulma potrebbero avere 18 nipoti e 36 pronipoti

I tedeschi dichiararono: “Gli ebrei che lasciano il loro distretto designato senza autorizzazione sono soggetti alla pena di morte. Le persone che consapevolmente offrono a tali ebrei un nascondiglio sono soggette alla stessa punizione”.

Prof. Zbigniew SKOWRON: Fryderyk Chopin come pedagogo
Prof. Zbigniew SKOWRON

Prof. Zbigniew SKOWRON

Fryderyk Chopin come pedagogo

L’insegnamento del pianoforte fu la principale fonte di reddito di Fryderyk Chopin dopo il suo arrivo a Parigi, all’inizio dell’autunno del 1831.

Jan ROKITA: L'universalismo polacco
Jan ROKITA

Jan ROKITA

L'universalismo polacco

L’universalismo polacco è in qualche modo simile a quello tedesco, solo che ha sempre lo sguardo rivolto verso l’est dell’Europa.

Prof. Andrzej NOWAK: Ucraina o dissenso per la schiavitù imperia
Prof. Andrzej NOWAK

Prof. Andrzej NOWAK

Ucraina o dissenso per la schiavitù imperia

Così affascinante per Angela Merkel, Caterina II ha liquidato con la violenza Sich, l’ultimo rifugio di autogoverno per i cosacchi liberi sotto il suo governo, l’ultima vestigia della tradizione politica ucraina.

Prof. Piotr GLIŃSKI: Polonia. Sempre dalla parte della libertà 
Prof. Piotr GLIŃSKI

Prof. Piotr GLIŃSKI

Polonia. Sempre dalla parte della libertà 

Dopo tutto, il mondo non conosceva la storia polacca, non sapeva che la libertà e l’esperienza della comunità erano i valori più importanti per i polacchi. Che di fronte a un’aggressione criminale senza precedenti contro un Paese con cui abbiamo una storia di torti, la cosa più importante è la solidarietà in difesa dei valori.

Prof. Wojciech ROSZKOWSKI: La libertà è indivisibile
Prof. Wojciech ROSZKOWSKI

Prof. Wojciech ROSZKOWSKI

La libertà è indivisibile

Oggi la guerra, e una guerra eccezionalmente crudele, è vicina, e così tante persone in Occidente sono sorprese che gli ucraini non vogliano arrendersi, che non vogliano essere russi. Perché la determinazione degli ucraini non viene compresa in Occidente?

Mateusz MORAWIECKI: 5 lezioni dopo un anno di guerra
Mateusz MORAWIECKI

Mateusz MORAWIECKI

5 lezioni dopo un anno di guerra

Dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che questo grande incubo geopolitico del XXI secolo sia finalmente finito.

Jan ROKITA: Abbandono e cancellazione
Jan ROKITA

Jan ROKITA

Abbandono e cancellazione

L’abbandono da parte degli Alleati e la conseguente cancellazione di una nazione e della sua cultura da parte di una potenza occupante: questo è il più grande trauma collettivo dei polacchi, che va ancora più in profondità della storia della Seconda Guerra Mondiale. E anche il cuore della sensibilità polacca verso il mondo.

Diane FRANCIS: Tempo polacco
Diane FRANCIS

Diane FRANCIS

Tempo polacco

La Polonia è diventata un pilastro della sicurezza sul fianco orientale dell’Alleanza grazie al suo enorme sviluppo economico, che ha contribuito a finanziare la rapida modernizzazione ed espansione delle forze armate del Paese.

Karol NAWROCKI: La staffetta polacca per la libertà
Karol NAWROCKI

Karol NAWROCKI

La staffetta polacca per la libertà

I polacchi non hanno mai acconsentito a che il loro destino fosse deciso da altri. Questo atteggiamento caratterizza l’insurrezione di gennaio del XIX secolo – un’eroica guerra partigiana contro l’occupazione russa.

Prof. Piotr GLIŃSKI: Aiutare l’Ucraina è un nostro dovere civile
Prof. Piotr GLIŃSKI

Prof. Piotr GLIŃSKI

Aiutare l’Ucraina è un nostro dovere civile

Negli ultimi nove mesi, nel centro dell’Europa, appena oltre il confine orientale della Polonia, l’Ucraina ha lottato per la libertà e la sovranità del proprio Paese.

Thomas Joseph WHITE OP, Jarosław KUPCZAK OP: Il tomismo e l'evangelizzazione della cultura
Jarosław KUPCZAK OPThomas Joseph WHITE OP

Jarosław KUPCZAK OP
Thomas Joseph WHITE OP

Il tomismo e l'evangelizzazione della cultura

Quando pensiamo all’Europa, abbiamo a che fare con culture che sono state cattoliche per centinaia di anni e che ora stanno radicalmente minando le loro radici, cercando di decostruirle.

Mateusz MORAWIECKI: Una Polonia indipendente come pilastro della sicurezza occidentale
Mateusz MORAWIECKI

Mateusz MORAWIECKI

Una Polonia indipendente come pilastro della sicurezza occidentale

In Polonia, l’11 novembre si festeggia la riconquista dell’indipendenza. Il 10 novembre 1918, giunse a Varsavia Józef Piłsudski, l’uomo che diede il maggior contributo alla liberazione del Paese. Il giorno seguente, la Prima guerra mondiale si concluse. Ma, per la Polonia, fu solo l’inizio della lotta.  

Karol NAWROCKI: La difesa dell'indipendenza
Karol NAWROCKI

Karol NAWROCKI

La difesa dell'indipendenza

„[…] non ci sono più occupanti. Siamo i padroni di casa”, esultava il politico ed editorialista di Varsavia, Ignacy Baliński, nel novembre 1918. La libertà appena riconquistata dalla Polonia doveva, però, ancora essere difesa dalla Russia, proprio come è chiamata a fare l’Ucraina oggi. 

Piotr ARAK: Una società solidale
Piotr ARAK

Piotr ARAK

Una società solidale

La guerra ha costretto diversi milioni di ucraini a lasciare il loro Paese. La società polacca ha accolto a braccia aperte i rifugiati di guerra. Con una decisione senza precedenti delle autorità polacche, gli ucraini, in linea di principio, hanno ottenuto gli stessi diritti dei polacchi, fatta eccezione solo per la possibilità di votare. 

Prof. Wojciech ROSZKOWSKI: Saggio sulla libertà in Europa tra Russia e Germania
Prof. Wojciech ROSZKOWSKI

Prof. Wojciech ROSZKOWSKI

Saggio sulla libertà in Europa tra Russia e Germania

La libertà in bulgaro è associata principalmente alla liberazione da seicento anni di schiavitù sotto il dominio turco e alla conservazione della ricca cultura spirituale e religiosa dell’ortodossia.

Prof. Zdzisław KRASNODĘBSKI: Crimini tedeschi contro i polacchi ancora non accertati
Prof. Zdzisław KRASNODĘBSKI

Prof. Zdzisław KRASNODĘBSKI

Crimini tedeschi contro i polacchi ancora non accertati

La Germania non ha mai reso conto del suo passato nazionalsocialista, né ha effettuato risarcimenti alle sue vittime. Il boia di Varsavia, Heinz Reinefarth, non solo non è mai stato punito, ma ha fatto carriera politica nella Germania occidentale, scrive il Prof. Zdzisław KRASNODĘBSKI